L’alluvione ha segnato il territorio e la memoria degli abitanti della Valle del Vanoi.
A partire dall’autunno 2016, in occasione dei cinquant’anni dal disastro, il Comune di Canal San Bovo – in collaborazione con la Biblioteca Comunale, L’Ecomuseo del Vanoi e il Consorzio Turistico del Vanoi – ha realizzato un progetto di raccolta di memorie, documenti e immagini.
Questa documentazione, come scrive l’assessore Mariapiera Fruet, ha permesso di «ricostruire quei dolorosi giorni per offrire alla comunità ed in modo particolare ai giovani, degli strumenti per comprendere meglio quanto accaduto, per stimolare e far riflettere. Raccontare l’alluvione del ‘66 è dunque un modo per coltivare la memoria collettiva e la cultura del patrimonio, un modo per sensibilizzare su un tema tanto importante qual è quello del rapporto con il nostro ambiente e la sua tutela e prevenzione. Siamo convinti che solo raccontando il territorio e ciò che lo contraddistingue anche con i suoi eventi tragici e riflettendo sul modo in cui si è vissuto e si vive in quel territorio sia possibile intraprendere insieme un progetto condiviso di futuro per la gente che lo abita.»
I molti materiali raccolti sono stati in parte utilizzati per la realizzazione della mostra intitolata Vanoi 1966: l’alluvione tra immagini e memoria e per la pubblicazione del piccolo volume Vanoi 1966: l’alluvione di cinquant’anni fa tra immagini e memorie.
LA MOSTRA
L’allestimento è composto da 24 pannelli che raccontano attraverso immagini, ricordi, fatti di cronaca e aneddoti l’evento alluvionale dell’autunno 1966. Sono descritti i luoghi ed i paesi colpiti, i manufatti distrutti, le tragedie umane, gli aiuti e l’avvio della ricostruzione.
La mostra nasce da un’idea di Mariapiera Fruet; è stata curata da Elena Corona, Sergio Frassinelli e Angelo Longo; impaginazione e grafica sono di Andrea Corona.
È qui possibile visionare la mostra scaricando i vari pannelli.
LA PUBBLICAZIONE
Il volume riprende parte della mostra (Vanoi 1966: l’alluvione tra immagini e memoria) a questa si aggiungono due testi. Il primo, di Angelo Longo, è una breve riflessione sul rapporto tra l’essere umano e l’acqua intitolato L’acqua e l’uomo: alcune considerazioni storico-culturali attorno all’alluvione del 1966nel Vanoi. Il secondo testo, molto più corposo, è il racconto di chi l’alluvione l’ha vista-vissuta-raccontata: La mia alluvione di Alessandro Molinari Pradelli.
È qui possibile visionare e scaricare la pubblicazione.