PROGETTO “IL TEATRO SACRO NEL VANOI”
DESTINATARI: scuola primaria, scuola secondaria di primo e di secondo grado.
PERIODO: autunno o primavera.
DURATA: tre incontri (esposizione dei drammi, lavoro di gruppo, visita alla “Stanza del Sacro”)
LUOGO: scuola, più un’uscita alla “Stanza del Sacro” a Zortea.
OBIETTIVI: far conoscere un fenomeno letterario che ha coinvolto la Valle del Vanoi nel passato, attraverso l’analisi dei quattro copioni rinvenuti. Sensibilizzare i ragazzi riguardo l’importanza di preservare questi testi, per evitare che il patrimonio culturale e linguistico di cui sono portatori vada perduto.
MODALITA’ DI LAVORO: verranno analizzati, osservati, toccati con mano i manoscritti ritrovati (Godimondo e Fortunato, Vita, martirio, morte del Glorioso Apostolo S. Bartolomeo, la Passione di Cristo, il Giudizio Universale). Si racconterà la loro storia, la loro finalità e si cercherà di illustrare perché essi siano stati così diffusi ed importanti nel passato. Verranno poi proposti dei lavori di gruppo diversificati a seconda del grado d’istruzione.
SCUOLA PRIMARIA: si intenderà coinvolgere gli alunni delle classi 4° e 5° facendoli lavorare sul testo di Godimondo. Si presenterà loro la tragedia in modo semplificato ed immediato, cercando di far emergere la morale nascosta tra le righe del testo, dimostrando come un testo così antico possa essere portatore di un “messaggio” ancora moderno (la possibilità di salvarsi qualora si cambi il proprio comportamento).
Si chiederà poi di ricostruire e rappresentare graficamente i momenti più significativi del dramma.
SCUOLA MEDIA: verranno presentati i testi di San Bartolameo e di Godimondo e Fortunato, invitando i ragazzi a riflettere sul concetto della lotta tra il bene ed il male, cercando di capire quali personaggi appartengono ad uno schieramento e quali a quello opposto. Saranno poi elaborate delle schede riassuntive per i personaggi più significativi, evidenziandone le peculiarità ed il loro ruolo all’interno del dramma.
Si proporrà poi una riflessione sull’uso del teatro e delle immagini sacre come strumento per educare la gente analfabeta, soffermandosi sulle modalità usate: che personaggi/toni/episodi sono maggiormente diffusi per rappresentare il male/peccato? Quali invece ci rimandano alla salvezza? Ci sono motivi ricorrenti?
SCUOLA SUPERIORE: al triennio delle superiori si proporrà un lavoro direttamente sul testo, utilizzando San Bartolameo, presente in due diverse versioni. Dopo aver introdotto alcuni concetti base sulla realizzazione di un’edizione critica di un testo, su cosa essa sia e a cosa serva, si utilizzeranno alcune parti del manoscritto per far fare ai ragazzi un confronto. Essi dovranno individuare le differenze linguistiche, grammaticali e di contenuto, annotarle, ipotizzare il perchè il testo abbia subito delle modifiche, e creare così un piccolo apparato critico
È stata scelta come base di lavoro La Tragedia di Godimondo, un dramma che racconta la storia di due cavalieri gaudenti, Godimondo e Fortunato, e delle loro vicissitudini, che portano alla fine Fortunato a redimersi con l’aiuto degli angeli e Godimondo ad essere dannato in eterno. Il lavoro, svolto con le classi 4^ e 5^ della Scuola Primaria di Mezzano, è stato diviso in più fasi.
In una prima fase, dopo aver presentato agli studenti questa storia dove Bene e Male lottano tra loro, è stato chiesto loro di rappresentarla graficamente, lavorando in gruppo per poter condividere idee e tecniche differenti e mettendo così in pratica le doti artistiche e manuali degli allievi. Il racconto è stato così diviso in otto scene che racchiudono gli eventi principali della vicenda. Ogni gruppo ha poi lavorato ad una scena, producendo un disegno dello sfondo e un disegno dei personaggi coinvolti.
Nella seconda fase sono state scritte le didascalie, con un lavoro di semplificazione dei dialoghi rispetto all’originale. Le varie tavole sono state quindi digitalizzate per passare alla parte informatica. Abbiamo svolto con le classi coinvolte un percorso di avvicinamento al coding e al programma Scratch, sia con attività “unplugged” che poi con attività direttamente svolte con il software.
Negli ultimi incontri siamo passati alla digitalizzazione della storia con Scratch, mettendo in pratica quanto imparato sia in tema di regia teatrale che di programmazione informatica. Sempre lavorando a gruppi, gli allievi hanno ricostruito le scene, programmando i disegni a muoversi, parlare ed interagire tra loro. Con la classe 5^ siamo passati anche alla registrazione delle voci del narratore e dei personaggi da aggiungere al video.
Il prodotto finale è quindi un video di alcuni minuti con le scene disegnate a scuola, animate tramite il software Scratch.