Inaugurato nel 1991, il museo, istituito e gestito dal Gruppo Alpini di Caoria e aperto durante il periodo estivo in collaborazione con l’Ecomuseo, raccoglie le memorie storiche della prima guerra mondiale combattuta sui monti del Lagorai. Uniformi, armi, oggetti personali dei soldati, sia italiani che austriaci e cimeli di ogni genere ritrovati in loco, sono qui esposti a memoria dei tragici eventi.
Una cospicua raccolta fotografica, permette al visitatore di cogliere le difficili condizioni di vita che i soldati dovettero affrontare per due lunghi anni su queste impervie montagne.
Mostra “Arte della tassidermia”
Situato al piano terra del Museo della Grande Guerra, questo piccolo, ma ben curato allestimento è dedicato agli animali e alle tecniche di conservazione ed esposizione degli stessi. In una ricerca curata dall’ associazione Ecomuseo, ed riassunta in alcuni pannelli esposti all’ingresso, è possibile cogliere le motivazioni, gli interessi e la passione che spinsero alcuni valligiani a fare di quest’arte una professione. Sarà interessante scoprire che alcune tecniche di conservazione sono ad oggi totalmente messe al bando anche perché prevedevano l’uso di sostanze altamente cancerogene; questa pratica conobbe grande successo verso la fine degli anni sessanta, destinato poi ad affievolirsi come si fosse trattato di una vera e propria moda; per esercitare questa pratica occorreva essere dotati di apposita licenza.
Pur rischiando di urtare la sensibilità di qualcuno, vi consigliamo di cogliere l’occasione per visitare la mostra, aldilà di pregiudizi o sensibilità moderna ed apprezzare invece la visione di alcuni animali non così facilmente osservabili in natura, e di considerare il racconto della vita degli artigiani “imbalsamatori” come un modo in più per garantire integrazione del reddito o sostentamento a persone con una comprovata conoscenza del mondo animale.
La mostra sulla Tassidermia è aperta in contemporanea al Museo della Guerra, l’ingresso è compreso nel ticket del Museo.