Il Grande Cavallo Blu
Spettacolo di lettura e sand art di e con Ornela Marcon e Nadia Ischia
Eccovi la storia:
Paolo abita a Trieste ed è un bambino come tanti. Ma non ci sono molti bambini che abitano in un ospedale. Lui sì, abita al San Giovanni, dove i malati non hanno male al corpo, ma all’anima. I matti, dice il nonno, non sanno chi sono. Ma Paolo lo sa chi è, è il figlio della lavandaia, per questo abita lì. Ma molte cose stanno per cambiare nella vita di Paolo. Marco il suo cavallo è molto vecchio, e da poco in ospedale è arrivato un furgoncino che farà il lavoro al posto suo. Ed è arrivato anche un nuovo dottore in ospedale, si chiama Basaglia e dicono che con lui tutto cambierà. Tratto dal bellissimo libro di Irene Cohen-Janca edito da Orecchio Acerbo, lo spettacolo racconta la storia di Marco Cavallo, il grande cavallo blu che è divenuto il simbolo del diritto alla libertà dei malati di mente e che ancora oggi gira in lungo e in largo tutta l’Europa per parlare di coloro che hanno male all’anima.
La performance di letture espressiva è integrata da proiezioni di sand art e da una colonna sonora appositamente selezionata che accompagnano lo spettatore in un continuo rimando ed interazione tra i piani narrativo, visivo ed uditivo. Viene ricreato ed evocato un mondo in cui parole, immagini e suoni si intrecciano per condurci all’intero dell’atmosfera poetica dell’opera. Alla voce di Ornela Marcon si uniscono le creazioni della sandartist Nadia Ischia. La “Light Box” di Nadia è una tecnica di disegni di sabbia su pannello luminoso. Illustrazioni animate prendono vita durante la lettura, creando emozionanti suggestioni.